
La prima giornata della seconda coppa europea è stata all'insegna degli alti punteggi. Il risultato più sorprendente è sicuramente la vittoria all'esordio dei russi del Krasny Yar contro i campioni in carica dello Stade Francais mentre è finita in parità tra Sale Sharks e Tolosa. - 15/10/2017 13:40
La prima giornata della seconda coppa europea è stata all’insegna degli alti punteggi. Il risultato più sorprendente è sicuramente la vittoria all’esordio dei russi del Krasny Yar contro i campioni in carica dello Stade Francais mentre è finita in parità tra Sale Sharks e Tolosa.
Sono stati ben 546 i punti segnati nelle 10 partite della prima giornata di Challenge Cup, con 3 gironi su 5 che vedono subito in testa appaiate due squadre a quota 5. Alcune di queste formazioni erano difficili da pronosticare alla vigilia, a cominciare dai russi del Krasny Yar. Qualificati dalla Shield Cup, per l’esordio il sorteggio ha messo di fronte ai siberiani lo Stade Francais campione in carica e il Krasny Yar ha fatto subito saltare il banco nel gruppo 4 vincendo 34-29. Lo Stade Francais ha segnato subito due mete con Arias e Ensor, ma tra 18’ e 32’ ha subito la rabbiosa reazione dei padroni di casa capaci di andare in meta con Gresev, Fukofuka e Mahu incamerando il bonus offensivo già dopo i primi 40’ chiusi sul 24-17. I parigini hanno pareggiato ad inizio ripresa sfruttando la superiorità numerica, ma la meta di Gresev e 5 punti di Malaguradze hanno affossato lo Stade Francais, che solo grazie a Qadiri al 78’ hanno strappato un doppio bonus che può valere tanto in ottica futura.
In testa al gruppo 4 assieme al Krasny Yar c’è l’Edinburgh di Richard Cockerill. Gli scozzesi hanno espugnato 37-14 la casa dei London irish segnando subito 3 mete nel primo tempo (doppietta di Rasolea) anche se hanno poi dovuto attendere gli ultimi minuti per chiudere la pratica e intascare il bonus grazie a Ritchie e Crosbie.
Cinque punti a testa nel girone 1 anche per Bordeaux-Bègles e Newcastle. Là dove è caduto lo Stade Francais, ovvero al Krasny Yar Stadium, la squadra di Jacques Brunel ha fatto un sol boccone dell’Enisei, schiantato 57-17 con 8 mete (4 per tempo) tra cui la doppietta di Dubiè e i primi punti europei dell’apertura Mathieu Jalibert, 19 anni tra un mese, votato Man of the match e autore di una meta, 4 trasformazioni e una punizione. I Falcons hanno invece trovato il massimo dopo un lungo testa a testa con i Newport-Gwent Dragons. In una partita con continui sorpassi e controsorpassi a decidere è stata la meta del capitano Mark Wilson e il piede di Toby Flood. Il 32-27 finale dà comunque un punto di bonus difensivo anche ai gallesi.
Una tripletta nel primo tempo del tallonatore americano Joe Taufetee’e ha invece spianato la strada alla vittoria dei Worcester Warriors 30-20 contro Brive nella partita che nel gruppo 5 metteva di fronte le due squadre attualmente in coda a Premiership e Top14. Il ruolo di favorita del girone spetta però al Connacht, che infatti ha fatto subito la voce grossa andando a vincere a Ginevra contro Oyonnax: 43-15 il finale a favore degli irlandesi con 5 mete (doppietta di Matt Healy) e 18 punti di Andrew Deegan, apertura 22enne all’esordio nelle coppe europee.
Si preannuncia una grande battaglia invece nel girone 3, che nel primo turno ha visto le vittorie francesi di Agen e Pau. I primi hanno superato agevolmente le Zebre e si sono issati in testa alla classifica a 5 punti, i secondi hanno invece messo fine ad una serie di 12 sconfitte europee consecutive battendo 27-21 Gloucester in una partita che conducevano 20-0 dopo 50’ e che hanno rischiato di perdere se un rimbalzo fortunato non avesse interrotto la rimonta dei Cherry & White dopo le mete di Ackermann e Vellacott prima che la fuga di Frank Halai (119 metri con 11 palloni avanzati) chiudesse i conti a favore di Pau.
Vetta solitaria nella pool 2 per i Cardiff Blues, che in una delle partite più attese del primo turno hanno fatto valere il fattore campo dell’Arms Park per battere 29-19 il Lione attuale capolista del campionato francese. Cardiff ha preso il comando della partita con due mete nella seconda parte del primo tempo firmate (quella di Earle è stata la centesima per i Blues nel torneo). Sul 19-0 Lione ha provato e rientrare in partita con la meta di Bruni trasformata da Piero Dominguez (primi punti europei per il figlio di Diego), ma un ottimo Lee-Lo ha chiuso i conti dando anche il bonus ai gallesi, che in questo modo hanno anche approfittato al massimo del pareggio tra Sale e Tolosa. A Salford gli Sharks hanno ribaltato l’iniziale svantaggio con Solomona e Evans oltre al piede di Faf De Klerk, ma a 7’ dalla fine un piazzato di Sebastien Bezy (15 punti con anche una meta) ha fissato il 20-20 finale che ora costringe entrambe a rincorrere Cardiff.