
La strada per la finale di Bilbao parte venerdì sera da Belfast dove Ulster ospita gli Wasps. I favoriti d'obbligo sono però ancora i londinesi
La strada per la finale di Bilbao parte venerdì sera da Belfast dove Ulster ospita gli Wasps. I favoriti d’obbligo sono però ancora i londinesi, campioni nelle ultime due stagioni e alla ricerca di una tripletta riuscita solo a Tolone tra il 2013 e il 2015.
Il primo ostacolo per i Saracens sarà però tutt’altro che abbordabile dal momento che Maro Itoje e compagni andranno a fare visita a Northampton nella partita che domenica sera chiuderà il quadro della prima giornata. Sarà uno scontro tra titani per quello che le due squadre hanno fatto vedere finora in stagione. I Saracens sono saliti al primo posto della classifica di Premiership grazie al 38-19 inflitto agli Wasps (con la tripletta di Jamie George) e vantano il miglior attacco (209 punti fatti) e la miglior difesa (97 subiti) dopo i primi 6 turni del campionato inglese. I Saints erano al comando fino a poco prima, ma con il k.o. 24-29 subito a Gloucester nell’ultimo turno sono scivolati al terzo posto. Potrebbe essere anche la partita in cui Owen Farrell – European Player of the Year e miglior marcatore della passata edizione – troverà gli ultimi 4 punti che lo separano da quota 600 nel torneo, traguardo raggiunto finora solo da Ronan O’Gara, Stephen Jones, Dimitri Yachvili e Diego Dominguez.
A gennaio il gruppo 2 rischia di mietere vittime illustri. Assieme ai campioni in carica e a Northampton, il sorteggio ha inserito nella pool anche il Clermont battuto in finale dai Sarries a maggio. L’ASM inizierà la sua avventura al Liberty Stadium di Swansea, casa degli Ospreys. Di fronte ci saranno dunque due squadre che hanno iniziato decisamente sotto tono la propria annata. In 7 giornate di Top14 Clermont ha vinto solo 3 volte, occupa la nona posizione, ha solo l’undicesimo attacco del torneo (183 punti segnati) ed è reduce dalla sconfitta 28-18 subita a Tolosa. Ancora peggio hanno fatto i gallesi, ultimi nella Conference A di Pro14 con una sola vittoria (all’esordio con le Zebre) e 5 sconfitte di fila accompagnate dall’annunciato addio a fine stagione di Dan Biggar (che andrà proprio a Northampton) cui potrebbero fare seguito altri nomi di primo piano.
La Champions Cup parte venerdì sera a Belfast con la sfida tra Ulster e gli Wasps che in campionato finora sono sembrati lontani parenti della squadra che ha lottato per vincere negli ultimi anni (decimo posto, 2 vinte e 4 perse). Le Vespe si attaccano così ai precedenti, che li vedono vincenti in 9 volte su 10 scontri diretti contro Ulster, anche se la sfida manca da ben 16 anni. Sarà la partita di Charles Piutau, che due anni fa fu determinante per portare gli Wasps fino in semifinale e ora prova a ripetersi con Ulster, che schiera all’apertura Christian Lealiifano. Il girone si preannuncia quanto mai aperto ed equilibrato con gli Harlequins che tornano in Champions Cup e La Rochelle che fa invece l’esordio nel torneo dopo una stagione, quella passata, vissuta da assoluta protagonista in Francia ed in Europa ma in cui le forze sono venute a mancare proprio sul più bello.
Se si parla di grandi ex, allora in questo primo turno non si può non parlare di Leigh Halfpenny. L’estremo gallese torna con la maglia degli Scarlets al Felix Mayol di Tolone per affrontare il club con cui – anche a causa di una serie di infortuni – non è riuscito a fare la differenza (pur segnando 79 punti nella scorsa Champions Cup, miglior marcatore della squadra) e da cui è arrivato un doloroso divorzio al termine della passata annata. L’estremo titolare per Tolone sarà Hugo Bonneval, preferito a Edoardo Padovani. I vice campioni di Francia (per due anni di fila) e i campioni dell’ultimo Pro12 sono nella pool 5 che comprende anche Bath e Benetton Treviso.
Poteva essere uno scontro italiano quello che sabato sera nel girone 3 metterà di fronte gli Exeter Chiefs campioni d’Inghilterra e i Glasgow Warriors. Invece l’infortunio al ginocchio subito in preseason costringerà Michele Campagnaro a restare ai box ancora per un po’, mentre dalla parte scozzese Leonardo Sarto (nonostante 2 mete e 2 assist in Pro14) non è nei 23. L’altra sfida del girone vede invece il Leinster ospitare Montpellier (ma mancheranno sia Sexton che Cruden). Gli irlandesi sono a una meta da quota 400 nel torneo e arrivano carichi dopo aver superato 23-17 Munster nell’ultimo turno di Pro14. La scorsa settimana Montpellier – che l’anno scorso a Dublino subì un pesantissimo 57-3 – ha invece perso la vetta del campionato francese dopo il k.o. 31-20 contro lo Stade Francais ma ha ancora il miglior attacco del Top14 con 241 punti segnati, più di 34 a gara.
Nel girone 4 si affrontano due delle deluse della scorsa edizione, ovvero Racing 92 e Leicester Tigers. Entrambe inserite nella stessa pool, non superarono il turno con gli inglesi che vinsero sì due partite ma inanellarono anche una serie di pesantissime sconfitte che hanno riscritto in negativo il libro dei record del club, mentre i parigini – finalisti nel 2016 – vinsero solo una partita. Di quel gruppo, proprio come quest’anno, faceva parte anche Munster. La Red Army inizierà la ventitreesima Champions Cup a Castres nella tredicesima edizione di quello che è lo scontro diretto giocato più volte nella storia della manifestazione. I precedenti dicono 9-3 per Munster e il momento di Castres, undicesimo in campionato e sconfitto a Brive dall’ultima in classifica nello scorso weekend, fa sì che il pronostico sia ancora dalla parte irlandese. Per replicare la semifinale dello scorso anno Munster avrà però ancora bisogno della sua difesa, capace di concedere solo 13,3 punti a partita nella passata edizione.