
La Challenge Cup riparte giovedì sera con la sfida tra Pau e Gloucester
La Challenge Cup riparte giovedì sera con la sfida tra Pau e Gloucester, inserite nello stesso girone delle Zebre. I fari sono però puntati sui parigini, che dopo aver alzato la prima coppa europea della loro storia lo scorso maggio provano a centrare una doppietta mai riuscita a nessuno finora nella seconda competizione continentale.
La strada dello Stade Francais, inserito nel girone 4, parte sabato dalla Siberia. Il primo avversario dei campioni in carica sarà infatti il Krasny Yar, squadra campione di Russia alla prima partecipazione alla Challenge Cup dopo aver vinto la prima finale del Continental Shield contro i cugini dell’Enisei che, sullo stesso campo del Krasny Yar Stadium di Krasnodar venerdì ospiteranno il Bordeaux-Bègles di Jacques Brunel nella prima gara del girone 1.
Nel girone 4 la squadra di Sergio Parisse e Lorenzo Cittadini, attualmente decima in Top14 e reduce dalla bella vittoria contro Montpellier, dovrà stare attenta alle insidie che arriveranno da London Irish e Edinburgh, che si affrontano sabato al Madejski Stadium. Dopo un anno di purgatorio gli Exiles dell’azzurro Luke McLean hanno subito riconquistato la Premiership e il diritto a partecipare alla Challenge Cup: questa sarà l’ottantaquattresima partita nel torneo per il club, anche se probabilmente l’attenzione è più rivolta a raggiungere la salvezza in campionato in una stagione iniziata con una sola vittoria (e il bis sfiorato nell’ultimo turno con il k.o. interno 28-27 contro Leicester). Edinburgh quest’anno ha invece affidato la panchina a Richard Cockerill e proprio nell’ultimo turno vincendo di un punto con le Zebre 16-15 ha interrotto una serie di 3 sconfitte consecutive.
Nel girone 1, se Bordeaux testa subito le proprie ambizioni contro un Enisei che nelle passate stagioni ha vinto 4 delle 6 partite di coppa giocate in Russia, Newcastle e Dragons giocano subito un possibile spareggio per la qualificazione. I Falcons in Premiership stanno mettendo assieme la miglior partenza da 15 anni a questa parte e occupano il terzo posto nonostante la sconfitta in casa di Exeter patita nell’ultimo turno, mentre i Dragons – passati da questa stagione sotto l’egida della federazione gallese – negli ultimi anni hanno spesso trovato nella Challenge Cup le soddisfazioni che stentano ad arrivare nel Pro14.
Nell’ultimo turno di Pro14 Newport ha perso 43-29 in casa dei Cardiff Blues. E proprio l’Arms Park venerdì sera sarà il teatro di una delle sfide più attese di questa prima giornata, con i padroni di casa che ricevono il sorprendente Lione di Piero Dominguez (titolare all’apertura), attuale capolista del Top14 grazie alla miglior difesa (109 punti subiti in 7 gare). Cardiff, che ha vinto 5 delle ultime 6 gare di Challenge Cup giocate in casa, cerca anche la meta numero 100 nel torneo. Il girone 2 si presenta però quanto mi di alto profilo, visto che l’altra sfida metterà di fronte Sale – che ha vinto la coppa nel 2002 e nel 2005 – e il Tolosa quattro volte campione d’Europa ma che per la prima volta nella passata stagione ha mancato la qualificazione alla Champions Cup. Per i Rouge et Noir, terzi in campionato dopo la bella vittoria 28-18 contro Clermont, è solo la seconda partita di sempre in Challenge Cup: l’unico precedente risale al quarto di finale perso 30-19 contro Perpignan nel 2013.
La squadra che ha invece giocato più partite in assoluto in Challenge Cup è il Connacht, inserito nel girone 5. Sul campo dell’Oyonnax del pilone ex Zebre Pietro Ceccarelli – altra squadra che ritrova l’Europa dopo un anno di assenza – gli irlandesi giocheranno la partita numero 113 nel torneo affrontando il quarantaquattresimo differente avversario. I francesi sono terzultimi in campionato con il peggior attacco (91 punti segnati) e la seconda peggior difesa (210 quelli concessi), ma anche Connacht sta faticando in Pro14 con una sola vittoria all’attivo. Non stanno andando meglio le altre due squadre del girone. Al Sixways di Worcester si affrontano infatti le ultime in classifica del campionato inglese (i Warriors hanno un solo punto in classifica e hanno segnato solo 63 punti in 6 giornate) e del campionato francese, ossia il Brive che ha vinto solo una volta su 7, segnando 92 punti (secondo peggior attacco) concedendone 233 (ultima difesa).
Ad aprire i giochi giovedì sera sarà la gara del girone 3 – che comprende anche Zebre e Agen – tra Pau e Gloucester. Tornati a giocare in Europa due anni fa, i francesi – che la Challenge Cup l’hanno vinta nel 2000 – in 12 partite disputate hanno collezionato altrettante sconfitte, portando a casa solo due punti di bonus nella passata stagione. Quest’anno, consolidata la posizione nel Top14, anche la coppa potrebbe diventare un obiettivo. La partita contro i Cherry & White, campioni nel 2006 e nel 2015 e finalisti nella passata stagione e reduci dal bel successo 29-24 contro Northampton, dirà subito se a maggio Pau potrà scavalcare i Pirenei e andarsi a giocare la finale a Bilbao.