Dopo il secondo turno di Challenge Cup francesi, inglesi e scozzesi salgono a 10 punti assieme a Gloucester. Seconda vittoria anche per il sorprendente Enisei nel gruppo 3 e per Cardiff e Bath nel girone 4.

E’ stato un altro turno ricco di mete e di spettacolo in Challenge Cup con alcune squadre – Ospreys su tutte – che sembrano aver già messo una seria ipoteca sulla qualificazione ai quarti di finale.

Proprio gli Ospreys hanno messo a segno una delle vittorie più convincenti di giornata andando ad espugnare 31-13 il campo di Lione trascinate ancora una volta dal diciottenne Keelan Giles. Dopo le due mete all’esordio contro Newcastle, in Francia la giovane ala gallese ne ha messe a segno altre tre: ha aperto le marcature finalizzando una bella azione veloce dei trequarti, ha raddoppiato con uno slalom che ha mandato in tilt la difesa avversaria e quindi si è involato in un contrattacco solitario nel secondo tempo. Nei minuti finali la meta di Sam Parry ha dato anche il punto di bonus alla squadra di Swansea, che ora guida il gruppo 2 con 10 punti davanti agli stessi francesi, fermi a 5, e raggiunti da Newcastle. Alla peggiore sconfitta della loro storia europea, i Falcons hanno infatti fatto seguire una delle migliori prestazioni offensive schiantando Grenoble 50-7 con 9 mete segnate.

Continua a macinare mete anche La Rochelle, che divide la testa del gruppo 1 con Gloucester, con Treviso e Bayonne ancora a 0. Nel derby della costa atlantica francese, La Rochelle ha steso Bayonne 51-24 con altre 8 mete (dopo le 5 segnate a Monigo all’esordio). Alla festa ha partecipato anche il seconda linea azzurro Leo Cedaro.

E’ invece già entrata di diritto nella nomination delle partite più belle dell’anno la sfida tra Edinburgh e Harlequins: 36-35 il finale, che ha dato agli scozzesi la vetta solitaria della pool 5 e ha costretto i finalisti della passata edizione ad accontentarsi di due punti di bonus. A Murrayfield, nello stadio che a maggio ospiterà le finali, Edinburgh sembrava aver chiuso la pratica già nel primo tempo, finito in vantaggio 31-14 con tanto di bonus offensivo in tasca dopo 25’ con le mete di Dell, Kinghorn, Manu e Watson. Nel secondo tempo, però, gli Harlequins hanno accorciato subito le distanze con Sinckler e, complici anche i cambi, hanno preso in mano il gioco ribaltando il risultato con la seconda meta tecnica dell’incontro e con la percussione di Matt Luamanu. Ma a tempo scaduto Hoyland ha giocato un vantaggio alzando un up and under in area di meta recuperato da Tom Brown. La trasformazione di Jason Tovey ha firmato il decisivo controsorpasso. I due bonus consentono comunque agli Harlequins di salire a quota 7 e di mantenere due lunghezze di vantaggio sullo Stade Francais. In casa contro i Timisoara Saracens i parigini non hanno brillato, ma hanno comunque vinto 27-0 conquistando anche il bonus offensivo con le mete di Plisson, Fartass, Camara e Nicolas.

Continua a sorprendere l’Enisei, ora capolista solitario del gruppo 3. A Krasnodar i siberiani hanno fatto un’altra vittima illustre battendo i Dragons 31-18 per ottenere la loro prima vittoria assoluta con il bonus offensivo, il quarto successo casalingo consecutivo in Challenge Cup contando anche la scorsa stagione. Contro i gallesi è stata una partita equilibrata fino al 60’ quando due piazzati di O’Brien avevano portato Newport in vantaggio sul 18-17. L’ultimo quarto di gara è stato però tutto di marca russa con le mete di Selskii e Gerasimov (entrambi già in meta anche nel primo tempo) e il sigillo finale di Morozov con il piede perfetto di Kushnarev a rendere più ampio il divario. I Dragons, semifinalisti nella scorsa stagione, restano al secondo posto del girone con un solo punto di vantaggio sul Brive. I francesi hanno infatti espugnato il Sixways di Worcester 25-24 al termine di una partita ricca di sorpassi e controsorpassi. Decisiva la meta segnata in inferiorità numerica al 72’ da Acquier.

Nel gruppo 4 Cardiff e Bath provano invece la fuga vincendo anche la seconda partita e preparando così il terreno al succoso doppio scontro diretto di dicembre. I Blues hanno superato 27-12 ad Arms Park il Pau, all’ottava sconfitta consecutiva dal ritorno in Europa nella scorsa stagione. Cardiff è andata subito avanti con la meta di Scully e ha chiuso i conti nella ripresa con la doppietta di Cory Allen, ma ha mancato il punto di bonus mantenendo quindi un solo punto di vantaggio sul Bath che ha fatto valere ancora una volta la legge del Recreation Ground (ora il record in Challenge Cup è di 25 vittorie e una sola sconfitta) per battere 22-6 Bristol nel derby della West Country. Anche questa seconda vittoria porta la firma del piede di Rhys Priestland, che ai 20 punti siglati a Pau nella prima giornata ne ha aggiunti altri 17 con 5 calci piazzati e la trasformazione dell’unica meta dell’incontro, firmata da Matt Banahan allo scadere.