
Il sorteggio di Challenge Cup ha inserito Treviso nella pool 1 con il Gloucester campione due anni fa e due francesi: La Rochelle e il neopromosso Bayonne di Lorenzo Cittadini. - 29/06/2016 15:18
Il sorteggio di Challenge Cup ha inserito Treviso nella pool 1 con il Gloucester campione due anni fa e due francesi: La Rochelle e il neopromosso Bayonne di Lorenzo Cittadini.
Il Benetton mancava dalla fase a gironi di Challenge Cup dalla stagione 2000-2001 (giocò in coppa anche l’anno seguente dopo aver disputato la fase a gironi di Heineken Cup). Ci ritorna ora nel primo anno del nuovo ciclo affidato a Kieran Crowley e ad un nuovo staff tecnico che vede l’ingresso di due ex giocatori di assoluta esperienza internazionale come Fabio Ongaro e Marco Bortolami.
Ongaro è anche il giocatore ad aver disputato più partite di Challenge Cup con la maglia di Treviso (10), mentre Bortolami ha già affrontato Gloucester e La Rochelle l’anno scorso con la maglia delle Zebre. Se per loro la Challenge Cup non sarà una novità, lo stesso non si può dire per il Benetton: “Incontreremo dei club raramente incontrati nel passato”, sottolinea il ds biancoverde Antonio Pavanello.
“Gloucester è una squadra ostica che conosce bene il torneo e che nel tempo ha dimostrato di voler arrivare in fondo a tutte le competizioni alle quali partecipa. Negli ultimi quattro anni hanno sempre superato la fase a gironi della Challenge Cup sino ad arrivare a vincerla due stagioni fa”. E nelle passata stagione ha portato a 15 il nuovo record di vittorie consecutive nel torneo prima di perdere incredibilmente al Kingsholm nei quarti contro i Dragons.
“Per quanto riguarda le francesi, sono entrambe squadre di livello dotate in un ottimo organico che gestiranno in base all’andamento in campionato. Sicuramente faremo del nostro meglio e vedremo partita dopo partita dove riusciremo ad arrivare. Infine sarà un piacere poter incontrare ed ospitare a Monigo un ex Leone come Cittadini”.
Il pilone destro azzurro ha infatti lasciato gli Wasps e dalla prossima stagione sarà in Francia con il Bayonne, neopromosso in Top14 ma decisamente ambizioso.
Il sorteggio ha decretato due gironi di ferro. Il gruppo 4 ha messo assieme tre squadre divise da pochi chilometri di distanza. Il Bath – tra i favoriti alla vittoria finale – se la vedrà infatti con i vicini di casa di Bristol, che hanno finalmente completato i progetti di ritorno in Premiership, e con i rinnovati Cardiff Blues. A completare il gruppo c’è Pau, che un anno fa ha chiuso la fase a gironi senza punti ma che quest’anno, dopo essersi consolidato in Top14, vuole ben figurare anche in Europa.
Il gruppo 5 vede invece di fronte tre finaliste sconfitte delle ultime quattro edizioni di Challenge Cup. Ci sono infatti gli Harlequins (k.o. lo scorso maggio), Edinburgh (sconfitto nel 2015) e lo Stade Francais di Sergio Parisse (battuto nel 2013 e anche nel 2011) chiamato al riscatto dopo un’annata deludente condizionata da Coppa del Mondo e infortuni. A completare il girone ci sono i debuttanti Timisoara Saracens, che si sono qualificati per la prima volta alla Challenge Cup battendo il Calvisano nella qualifying competition.
Il secondo posto riservato alle squadre qualificate anche quest’anno è andato ai russi dell’Enisei. Dopo le due vittorie conquistate alla prima partecipazione, i siberiani possono sicuramente ben figurare in un girone tutt’altro che proibitivo con Brive, Worcester Warriors e Newport-Gwent Dragons.
Il quadro si completa con la pool 2 guidata dagli Ospreys – altra squadra chiamata al riscatto dopo una stagione deludente. I gallesi dovranno affrontare le francesi Grenoble e Lione e i Newcastle Falcons penultimi nella scorsa Premiership.