La sfida che a novembre inaugurò la nuova stagione di coppe europee sarà anche quella che la chiuderà nella finale di Lione del 13 maggio. Inglesi e francesi hanno infatti vinto agevolmente contro Grenoble e Newport.

Pronostici ampiamente rispettati, dunque, nelle due semifinali di Challenge Cup con i Quins che proveranno a dare l’assalto a quella che sarebbe la quarta coppa nella bacheca del club e il Montpellier che invece proverà a vincerla per la prima volta prima di buttarsi poi nei play-off del Top14.

A Twickenham Stoop la squadra di Conor O’Shea si è imposta 30-6 prendendo in mano la partita contro Grenoble fin dall’avvio per dimostrare la volontà di far pesare il maggior tasso tecnico e la maggiore esperienza a certi livelli. E’ stato proprio uno dei giocatori dalla più lunga carriera internazionale, il centro gallese Jamie Roberts, a segnare la prima meta dei londinesi, abili poi anche a punire con il piede di Ben Botica l’indisciplina francese. Grenoble ha provato a rimanere agganciata nel punteggio con due calci piazzati del solito Wisniewski. Quando però gli Harlequins hanno sistemato la fase difensiva sotto la regia ancora di Jamie Roberts (10 placcaggi e il premio di Man of the match), Grenoble non ha più avuto vere occasioni per segnare.

L’ingresso in campo nel secondo tempo di Nick Evans ha poi sistemato anche la fase offensiva dei padroni di casa, che hanno preso il largo proprio con una meta dell’apertura al 53’ a concretizzare la netta supremazia (62% di possesso e 66% di territorio, ma anche 110 punti d’incontro vinti contro i soli 65 dei francesi). La meta di George Lowe ha poi messo al sicuro il risultato.

All’Altrad Stadium di Montpellier i padroni di casa hanno lasciato da parte lo spettacolo per badare al sodo. Per vincere 22-12 contro Newport (ma il risultato non racconta tutta la superiorità della squadra di Jake White) è stata decisiva la battaglia tra i pacchetti di mischia, stravinta in tutte le fasi del gioco dagli otto uomini di Montpellier. Le percussioni di Pierre Spies e Tchale-Watchou, la spinta della prima linea, i placcaggi e le rimesse laterali sporcate dal capitano Fulgence Ouedraogo – eletto Man of the match – hanno via via fatto pendere la bilancia dalla parte francese. Ai punti ci hanno pensato i calci di punizione di Catrakilis e Paillaugue, almeno fino al punto esclamativo a metà ripresa firmato da Bismarck du Plessis (prima meta in Challenge Cup) al termine di un drive da rimessa laterale ai 5 metri. Una volta sul 22-0 il Montpellier ha calato il ritmo e ha lasciato qualche spazio di troppo a Newport. I Dragons, che per il secondo anno consecutivo si fermano dunque in semifinale, hanno reso meno amaro il punteggio con le mete di Hallam Amos (azione iniziata con un bel contrattacco di Meyer e la sponda di Faletau) e di Meyer.

Il 13 maggio a Lione Harlequins e Montpellier si ritroveranno dunque contro per la terza volta in stagione. Nel girone 3 è finita con una vittoria per parte. Mai come ora, quindi, chi vince la prossima vince tutto.