In Challenge Cup i francesi vincono in casa di Sale mentre i gallesi ribaltano il pronostico espugnando Kingsholm per eliminare i campioni in carica di Gloucester. Harlequins e Grenoble trovano invece nei minuti finali i punti decisivi per superare Irish e Connacht.

Si ferma dunque a 15 la striscia di successi consecutivi in Challenge Cup del Gloucester, costretto a rinunciare al sogno di diventare la prima squadra a vincere il trofeo per due anni di fila. Newport mette infatti a segno una delle più grandi sorprese della stagione andando a vincere al Kingsholm 23-21 grazie alla meta firmata da Charlie Davies a 3’ dalla fine dopo che il piede di Dorian Jones (autore di 15 punti dalla piazzola, altri 3 sono di Carl Meyer) aveva permesso ai gallesi di restare attaccati alla partita. Nell’ultimo quarto di gara Gloucester aveva infatti provato ad allungare con un parziale di 10-0 con la meta di McColl e 5 punti al piede di Laidlaw, ma nel finale i Dragons si sono affidati alla maul da rimessa laterale ai 5 metri per portare in meta Davies. Per i gallesi è la terza semifinale di Challenge Cup, la seconda consecutiva e la prima conquistata in trasferta. Anche quest’anno si dovranno però giocare le proprie carte lontano dal Rodney Parade.

Nella stessa parte del tabellone, infatti, il Montpellier ha confermato in coppa l’ottimo stato di forma che l’ha portato al secondo posto del Top14 e con la vittoria in casa dei Sale Sharks 25-19 si è conquistato il diritto di giocare la semifinale all’Altrad Stadium. Gli inglesi, ben orchestrati da Danny Cipriani, hanno chiuso in vantaggio 11-10 il primo tempo, ma nella ripresa la pressione di Montpellier ha costretto la difesa di Sale – la migliore nella fase a gironi con soli 78 punti subiti – a concedere una lunga serie di penalità. Il piede di Benoit Paillaugue ha trasformato in punti preziosi questa supremazia mandando tra i pali 5 piazzati per un parziale di 15-3 che ha deciso la partita rendendo inutile la meta degli Sharks segnata nel finale da Sam James (nel primo tempo era stato invece Tom Brady a schiacciare). Per Montpellier è il primo quarto di finale vinto in trasferta e la prima vittoria contro Sale dal 1997.

Nell’altra parte del tabellone Harlequins e Grenoble hanno rispettato il fattore campo per ottenere un posto nella semifinale che si giocherà a Twickenham Stoop, ma Irish e Connacht hanno sognato a lungo il colpaccio in trasferta. La partita dal pronostico più scontato sulla carta sembrava proprio il derby londinese tra i Quins – migliore squadra della prima fase – e i London Irish concentrati sull’obiettivo salvezza in Premiership. Invece, nonostante le mete iniziali di Luke Wallace e Danny Care, gli Exiles hanno preso pian piano fiducia con il piede preciso di Shane Geraghty e la meta di rapina di Mulchrone per passare addirittura in vantaggio 16-15. Poi nei primi 10’ della ripresa l’uno-due firmato da McKibbin e da Maitland (quest’ultimo in meta in inferiorità numerica per il giallo a Paice con una fuga da metà campo in prima fase dopo una mischia ordinata) ha portato gli Irish addirittura sul 30-18. Da lì è però arrivata la reazione della squadra di Conor O’Shea, in meta ancora con Care e Wallace. I due errori di Botica sulle trasformazioni hanno costretto gli Harlequins a continuare la rincorsa. Un piazzato della stessa apertura al 71’ ha riportato avanti i padroni di casa, che hanno poi chiuso definitivamente i conti con la tripletta di Danny Care per il 38-30 finale.

Ancora più emozionante la rimonta di Grenoble (33-32 il finale) che porta la formazione francese in semifinale per la prima volta nella sua storia. L’eroe di giornata è senza dubbio Jonathan Wisniewski, fondamentale per tenere in partita i suoi segnando tutti i 16 punti (tre punizioni e una meta trasformata) per chiudere sotto solo di 3 lunghezze un primo tempo in cui Connacht era riuscito a segnare tre volte in mezz’ora con la doppietta di Adeolokun inframezzata dalla meta di Robbie Henshaw. La quarta meta irlandese con Matt Healy e 5 punti al piede di O’Leary parevano l’allungo decisivo a inizio ripresa (16-29), ma il giallo a Dennis Buckley ha cambiato la partita. Grenoble è andata in meta con Dupont e Diaby e le trasformazioni di Wisniewski (non a caso i rossoblù sono la squadra più precisa al piede di tutto il torneo) hanno portato al sorpasso. Un calcio di Cooney ha riportato nuovamente avanti il Connacht, ma al 75’ il drop di Wisniewski ha trasformato la pressione di Grenoble nei punti decisivi per staccare il biglietto per la semifinale.