Dopo 2 anni di attesa Treviso torna a vincere in Heineken Cup e cancella lo zero alla voce vittorie per le formazioni italiane.

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Vittoria che ha una valenza ancor più pesante perchè ottenuta in trasferta nel Rodney Parade di Newport, ma non cancella il rammarico per la sconfitta di soli due punti inflitta dai Dragons al Monigo. Tra il pubblico italiano resta intatta la sensazione che si potesse e dovesse fare di più: il gap con i top club europei è ancora altissimo, ma anche le squadre più blasonate iniziano a fare fatica, soprattutto in Italia. E’ il caso della vittoria di sabato dei Saracens su Viadana con un parziale di 31-0 nel secondo tempo che lascia l’amarezza di un successo storico solo sfiorato.

Franco Smith tornava in Galles (dove aveva giocato nel ‘99/2000) con l’intenzione di vincere e Treviso questa volta ha anche convinto: rispetto agli ultimi mesi la conquista del pallone in touche è parsa molto più sicura e la squadra ha mostrato un bel gioco, ma soprattutto c’è stata quella continuità che era spesso mancata. Confermato Marcato in regia, con Goosen secondo playmaker, i biancoverdi hanno messo in difficoltà i padroni di casa soprattutto nel gioco alla mano portandosi in vantaggio di 8 punti alla mezzora. Il temuto blackout c’è stato anche questa volta, a cavallo dei due tempi, con Treviso in 14 ed i gallesi che accorciavano prima le distanze ed andavano nuovamente a segno ad inizio ripresa. Da qui in poi il risultato è sempre in bilico, una partita giocata a viso aperto, punto a punto fino al drop di Sweeney al 78’. L’incontro pareva così chiudersi esattamente come 7 giorni prima, ma ad ammutolire i 4.000 spettatori presenti è bastato un calcio di 40 metri di Marius Goosen.

Dopo una sconfitta per 71-7 a Watford invece molti al Luigi Zaffanella di Viadana si aspettavano una partita a senso unico, con la palla sempre in mano agli inglesi che schieravano una formazione ricca di stelle quali Andy Farrell, Brent Russel, Kameli Ratuvou e Glen Jackson. In panchina il tallonatore azzurro Fabio Ongaro, entrato dopo pochi minuti per l’infortunato Matt Cairns ed autore di un’ottima prova, con tanti placcaggi e solo qualche errore in touche.
Gli inglesi sono parsi sottotono, privi di idee e più portati ad azioni individuali che ad un gioco corale di squadra. Nel primo tempo hanno così subito la pressione degli avanti mantovani, bravissimi nel conquistare palla ed a bucare in velocità la difesa dei Saracens: 4 mete ed un parziale di 26-3. La reazione c’è stata solo nel secondo tempo, quando i gialloneri erano ormai troppo stanchi per quel tipo di gioco ed i britannici hanno avuto vita facile nel cercare il fallo per il piede di Jackson. Ottime in particolare le ripartenze palla in mano dell’estremo sudafricano Russell, in grado di bucare in velocità la prima linea di difesa e dare così il via alla rimonta. Una partita dai due volti che lascia a Viadana solo un punto di bonus, ma dimostra ancora una volta che le squadre italiane valgono l’Europa, i Glasgow Warriors non avranno vita facile.